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Il recupero storico del "Cannone"

Il violino di Paganini, il famoso Guarneri del Gesù del 1743, doveva essere sottoposto ad un intervento di revisione della montatura, in altre parole delle parti accessorie più soggette all'usura (tastiera, piroli, ecc). Il liutaio conservatore, Bruce Carlson, assistito dai suoi colleghi Alberto Giordano e Pio Montanari presentarono al Comune di Genova una proposta di intervento che prevedeva il cambio di questi accessori.

Il progetto prevedeva un intervento che andasse ben oltre un'ottica meramente funzionale e consentisse il recupero storico dell'immagine del Cannone così come fu lasciato da Niccolò Paganini alla città di Genova. Infatti, il "Cannone" fu consegnato alla cittadinanza nel luglio del 1851 e da quel momento fu conservato nella sede del Comune di Genova sotto una campana di vetro e lasciato nelle stesse condizioni in cui veniva suonato da Paganini. Quando nel 1937 il liutaio Cesare Candi fu incaricato del restauro dello strumento, oltre a consolidare l'assetto del manico, a sostituire la catena e a stabilizzare le controfasce, si preoccupò di mantenere gli accessori originali usati da Paganini. Fu a partire dal secondo dopoguerra che, con l'utilizzo più intenso dello strumento, venne deciso di sostituire queste parti con altre di uso e gusto moderno. Le maggiori differenze si sono riscontrate nella tastiera: quella "antica", più corta di 8 mm., era angolata a cuneo per raggiungere la giusta proiezione, quella moderna invece si avvaleva di una striscia di acero per raggiungere l'angolo corretto.

Per l'impostazione del lavoro proposto sono quindi stati determinanti due fattori: il primo è il "ritrovamento" di queste parti accessorie usate da Paganini e il loro studio; il secondo è stato il lavoro di ricerca del materiale iconografico e la conseguente analisi. Le antiche foto del Cannone risalenti alla fine dell'ottocento reperite presso l'Archivio Storico Fotografico del Comune di Genova e quelle provenienti dall'archivio personale di Cesare Candi sono così state determinanti per ricostruire l'immagine storica del violino e verificare che non vi fossero alterazioni sostanziali nel suo equilibrio statico ed acustico: sono state inoltre in grado di fornire utilissime informazioni anche per lo studio della tecnica violinistica paganiniana.

A conclusione di questo lavoro, il più importante affrontato dal violino dal 1937, si è pensato di organizzare, nell'ambito dell'edizione 2004 della Paganiniana, il convegno di liuteria "Recupero e conservazione del violino Guarneri "del Gesù" detto il "Cannone"(1743), al fine di condividere con il pubblico gli aspetti storici, organologici e anche musicologici che ne sono derivati.

I relatori presenti, alcuni tra i maggiori esperti nazionali ed internazionali del settore, sono stati:

  • i liutai Carlo Chiesa, John Dilworth, Bruce Carlson e Alberto Giordano,
  • l'archettaio Pierre Guillaume,
  • i ricercatori Gabriele Rossi-Rognoni del Museo degli Strumenti Musicali della Galleria dell'Accademia di Firenze e Marco Fioravanti dell'Università degli Studi di Firenze (DISTAF) - Associato di Tecnologia del legno
  • gli studiosi paganiniani Maria Rosa Moretti e Philippe Borer.